La casa vicino alle nuvole

Titolo:  La casa vicino alle nuvole

Autore: Nickolas Butler

Editore: Marsilio

Collana: Romanzi e racconti

Pagine: 383

Prezzo: € 18,00

Uscita: 7 ottobre 2021

Traduzione: Fabio Cremonesi

Recensione

Nickolas Butler, autore del famosissimo libro “Shotgun Lovesongs” che, pur avendolo in casa, ammetto con vergogna di non averlo ancora letto, è tornato in libreria con un nuovo lavoro dal curioso ed invitante titolo “La casa vicino alle nuvole”, firmato da “Marsilio”.

La trama è sicuramente molto interessante ed invoglia a tuffarsi tra le pagine del romanzo. L’ho iniziato, quindi, avendo in questo caso aspettative medie, essendo per me il suo primo libro, ma sapendo, comunque che scrive bene.

La storia è ispirata a fatti reali e già ciò incuriosisce maggiormente. I personaggi sono diversi, ma principalmente quattro: tre uomini, Cole, Bart e Teddy, che sono coloro che accettano l’incarico di costruire la casa entro Natale in modo da ottenere anche un elevato bonus, e una donna, Gretchen Connors, che è colei che li assume.

Sicuramente tutto risulta molto misterioso, sia è per quanto riguarda le motivazioni di tanta fretta e di arrivare addirittura a pagare di più, sia il luogo dove avverrà la costruzione: una casa molto lussuosa in cima alle montagne.

Personalmente mi è bastato, all’inizio, sapere ciò per accendere in me tanta curiosità e desiderio di leggere per saperne di più. Elettrizzato, quindi, ho iniziato ad immergermi tra le pagine dei vari capitoli e, devo ammettere, che la scrittura di Nickolas Butler è molto gradevole e scorrevole. Si legge con interesse e con trasporto.

Lo scrittore riesce a creare quel senso di mistero e a regalare alla storia il ritmo giusto per far in modo che non ci si annoi mai durante la lettura. Ogni tanto inserisce dei passaggi che movimentano le scene e che donano un certo brio in più. Le emozioni e le sensazioni che si provano durante la storia sono diverse e qualche colpo di scena alimenta la narrazione rendendola, a tratti, più movimentata.

Anche i rapporti tra i tre uomini, oltre che i contatti con la donna per le varie decisioni, rendono la vicenda interessante e ricca di sfaccettature, più o meno serie. Infatti ci sono pure momenti intensi e profondi sui quali si riflette e altri di tensione ed in cui si discute anche in modo serio.

Oltre a loro, entrano in gioco altri personaggi che rendono la storia ancora più movimentata e complicata. Non voglio anticiparvi troppo per non togliervi il gusto della lettura, ma dei colpi di scena lasciano anche a bocca aperta.

Per quanto mi riguarda ho letto “La casa vicino alle nuvole” con grande interesse, trasporto e pure in modo abbastanza spedito, sia per la curiosità di scoprire l’evolversi della storia, sia per sapere determinate motivazioni e decisioni, sia per la scrittura che è scorrevole e assolutamente gradevole.

Forse, per mio gusto personale, è leggermente troppo lungo in alcuni punti, infatti l’autore si dilunga eccessivamente causando un calo dell’attenzione, per poi riprendersi alla grande specialmente alla fine. Avrei quindi tolto qualche passaggio. A parte ciò è un romanzo originale, ben scritto e che si legge con gusto e con curiosità.

Inoltre i personaggi sono molto godibili e ben descritti, in particolare Gretchen Connors di cui ho apprezzato, alla grande, il suo carattere e il suo modo di agire, infatti dimostra di essere una grande donna e, sicuramente, è il miglior personaggio di tutto il libro.

Promuovo, quindi, “La casa vicino alle nuvole” seppure non a pieni voti per qualche punto che mi ha fatto un po’ tentennare, ma comunque è, a mio avviso, un romanzo che si legge con piacere e trasporto e, quindi, mi sento sicuramente di consigliarlo.

Concludo, come sempre, con l’incipit:

“Quella era la casa che avrebbe cambiato le loro sorti. Se lo sentivano. Cole aveva appena lasciato la highway con il suo furgone e, prima di iniziare a inerpicarsi verso nord, su per la polverosa strada del canyon, aveva varcato un cancello per il bestiame che era rimasto aperto; lo sentiva no – il denaro – come una vibrazione nell’aria frizzante di montagna. Ronzava là fuori, un’aspettativa, una promessa, e loro le stavano andando incontro, con la bocca secca, con la pelle d’oca. Potevano praticamente vederla nel vento mentre sollevava le prime foglie autunnali,  faceva ondeggiare l’erba ingiallita dei prati, sorrideva sull’acqua screziata del fiume sottostante. Lì il mondo intero aveva le sembianze dei soldi. Soldi che aspettavano solamente di essere raccolti da terra: foglie come biglietti verdi, il luccichio dell’acqua come monete d’argento…”

 Trama

Gretchen Connors sembra avere tutto: il fascino, un impiego prestigioso, un ricchissimo conto in banca e diverse proprietà tra una costa e l’altra degli Stati Uniti. Ma allora perché si è messa in testa di far costruire una lussuosa dimora tra le aspre montagne del Wyoming? E soprattutto perché pretende che sia pronta in pochi mesi?

Quando Cole, Bart e Teddy, titolari della True Triangle Construction e amici da una vita, vengono assoldati per la gestione del cantiere, nutrono molti dubbi sulle motivazioni reali della signora, ma la somma esorbitante che gli viene offerta per consegnare l’appalto nei tempi prescritti, con la prospettiva di ricavare più soldi di quanti ne abbiano mai sognati, li convince ad accettare.

Quella casa abbracciata alle rocce e impreziosita da una sorgente termale non è un lavoro qualsiasi: chi la realizzerà avrà l’occasione di cambiare le proprie sorti, di dire addio a un’esistenza passata a spaccarsi la schiena per risparmiare pochi spiccioli o per rimediare qualche droga capace di far dimenticare la solitudine; chi se la godrà potrà finalmente ricongiungersi alle proprie radici, sposare la magnificenza selvaggia della natura. Quella casa tra le nuvole non è un progetto qualsiasi: è una casa per cui vale la pena vivere, una casa per cui vale la pena morire.

Dall’autore dell’indimenticabile Shotgun Lovesongs, un nuovo romanzo rurale che si tinge di noir, un’immersione dolceamara in un’America ormai orfana del sogno, stretta tra il miraggio del benessere e la ferocia di un capitalismo che macina nel suo ingranaggio forti e deboli allo stesso modo; un’America miserabile a cui rimangono solo le sirene di una corsa all’oro che è in realtà una lotta per la sopravvivenza.

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