La donna che non c’è

Titolo: La donna che non c’è

Autore: Jacopo Galvani

Editore: Scatole Parlanti

Collana: Voci

Pagine: 102

Prezzo: € 15,00

Uscita: 23 dicembre 2022

Recensione

Jacopo Galvani, dopo aver pubblicato nel 2021 il suo primo romanzo dal titolo “L’impiegato”, torna in libreria, sempre con la casa editrice “Scatole Parlanti”, per proporci il suo secondo lavoro: “La donna che non c’è”.

Quest’ultimo è un romanzo che si legge con interesse perché ha un velo di mistero che lo ricopre e, in tal modo, incuriosisce il lettore tenendolo incollato alle pagine. Infatti, fin dal titolo, si intuisce che qualcosa è avvolto nel segreto, quel qualcosa che sta a chi legge capire e scoprire dove lo scrittore intenda arrivare.

Devo ammettere che Jacopo Galvani riesce nell’intento di tenere in mano la storia e i suoi lettori, a giocare con loro grazie alla sua penna che scivola sulle pagine con maestria e sicurezza.

Il tema principale è sicuramente l’amore, ma tutto ruota anche intorno al protagonista, alla sua quotidianità e al suo ideale appunto di amore. Tra le pagine, troviamo anche, sesso, ma pure la musica si ritaglia uno ampio spazio, inoltre  il tema dell’amicizia strizza l’occhio all’interno delle pagine.

La lettura si impreziosisce di varie descrizioni e, in alcuni casi, si scoprono dei pensieri profondi ed intensi.

“La donna che non c’è” è pure un insieme di ansia, di nervoso e questo senso di nervosismo, che traspira tra le pagine, arriva anche a noi lettori in modo evidente, come per il protagonista la paura di perdere la donna a cui si riferisce. Infatti, capita di leggere frasi come “Mi manca”, “ho paura” riferite proprio a lei.

Tutto ciò, indubbiamente, trasmette, quindi, al lettore quell’intenso senso di timore, di agitazione che già pervade lui. Oltre a tutto ciò c’è una cupa solitudine che alimenta la quotidianità e rende l’atmosfera scura e piena di timore.

“…Il respiro si fa sempre più affannoso.

La paura di rimanere senza di lei mi uccide.”

 

“Il sole sta sorgendo.

In lontananza il rumore di un’auto.

Una leggera brezza marina si alza.

Le onde sono ancora agitate.

Il sole è ancora debole.

Mi manchi.

Ti voglio.

Dove sei?”

Durante la lettura i passaggi che ho sottolineato e che mi hanno colpito sono diversi, sono frasi anche brevi, di impatto, ma sicuramente significative che ci permettono di conoscere meglio il protagonista, la sua sofferenza e specialmente i suoi pensieri. Quest’ultimi ci vengono mostrati con molta schiettezza, senza vergogna.

La lettura de “La donna che non c’è” è, a mio avviso, indubbiamente particolare, ma a tratti ho trovato il libro pure molto poetico e mi è piaciuto proprio per questo motivo, nonostante il velo di tristezza e di solitudine.

Forse non è un romanzo adatto a tutti, ma comunque è scritto bene, per quel che possa saperne io. Inoltre, ho apprezzato il fatto che, nonostante la mancanza di dialoghi, non ho trovato quel senso di pesantezza nel leggerlo, ma mi sono fatto conquistare dalla sua scrittura, oltre dal fatto che ero molto curioso di capire come si sarebbe svolta la storia.

“La donna che non c’è” è un libro originale, per chi ama leggere qualcosa di particolare, di diverso e ricco di sfumature di vario genere.

Ed ora, ecco a voi, l’incipit:

“La musica era assordante. La sala gremita. Il pubblico in delirio. I ragazzi si atteggiavano da finti gangster. Le mani rivolte verso il cielo a indicare il simbolo della West Coast. Sul palco Dr. Dre e Snoop Dogg che incitavano il pubblico. Un gruppo di ragazzi iniziò a pogare. Alcuni avevano espressioni minacciose e altri, invece, erano in balia dell’emozione. Io ero in disparte, come spesso mi succede, a godermi il concerto.

Che serata, ragazzi. Ero sudato. C’era caldo. Forse troppo. Sarà stato dovuto al sovraffollamento. Un ragazzo si bacia con una ragazza. Probabilmente si sono conosciuti stasera. Vedo due amici che si abbracciano e iniziano a saltare sulle note di Still Dre.

Tutti sono esaltati…”

Trama

Milano. Il protagonista di questa storia incontra la sua donna ideale. Lo scenario è un concerto di Dr. Dre e Snoop Dogg; fuori dal locale, l’uomo e la donna cominciano a plasmare un amore infinito, per certi versi ultraterreno. Un rapporto fatto anche di silenzi e attese che, a lui, rendono i ritmi ordinari della quotidianità sempre più intollerabili. Questo amore impossibile è scandito dalla musica, che ne accompagna ogni singolo movimento. Fino all’impetuoso epilogo.

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