La reclusa

Titolo: La reclusa

Autrice: B. A. Paris

Editore: Nord

Collana: Narrativa Nord

Pagine: 366

Prezzo: € 19,00

Uscita: 27 giugno 2023

Traduzione: Maria Olivia Crosio

Recensione

Per la mia gioia è tornata in libreria la scrittrice B. A. Paris col suo nuovo thriller dal titolo: “La reclusa” che, come sempre, è pubblicato dalla casa editrice “Nord”. Ovviamente le mie aspettative erano molto alte e sono contento che siano state rispettate. L’ultimo suo libro che ho letto, risale a settembre 2022 ed era intitolato “La psicologa” di cui trovate la recensione qui sul blog.

Perché mi piacciono i suoi libri? I motivi sono diversi. Prima di tutto la sua scrittura e il suo modo di proporre le storie. Infatti, tutto è sempre molto coinvolgente e stuzzicante, riesce a dosare nel modo migliore il ritmo e i colpi di scena; infatti, provo sempre sulla pelle quella piacevolissima adrenalina che adoro nei romanzi di questo genere e poi perché sono anche psicologici e i protagonisti sono ricchi di personalità, carismatici e misteriosi.

In “La reclusa” i capitoli, nella prima parte, si alternano tra presente e passato e ciò ha alimentato parecchio la mia curiosità, tenendomi incollato alle pagine tanto da leggere con interesse e frenesia. Assistiamo allo svolgersi delle scene nel presente, ma veniamo anche informati come si è arrivati a quel punto e che cosa è accaduto prima.

La scrittrice è assai brava sotto tutti i punti di vista, infatti sa gestire al meglio le varie scene e i diversi passaggi senza farci perdere l’attenzione e il gusto della lettura. È abile a passare dal presente al passato, cosa non sempre semplice per tutti. Nella seconda parte, esaurito il racconto del passato, si resta ancorati al presente ed allo svolgersi delle varie scene ed azioni.

Amélie, la protagonista, mi è piaciuta molto, ma alcune volte avrei voluto sgridarla per il suo comportamento un po’ troppo ingenuo verso le persone, in particolare con suo marito…

Man mano che si procede è come districare i vari nodi e si arriva alla fine con il respiro trattenuto. Ci sono alcuni colpi di scena molto interessanti e diversi passaggi carichi di adrenalina.

Come tutti gli altri thriller di B. A. Paris, anche “La reclusa” lo si legge velocemente perché una volta che si entra nella storia è impossibile staccarsene. Infatti è davvero un libro coinvolgente, anche a livello psicologico, grazie ai personaggi molto ben descritti e carichi di personalità, con tratti parecchio variegati del loro carattere. Se lo paragono al suo libro precedente, “La psicologa”, forse è leggermente sotto ad esso, ma è pur sempre un’ottima lettura che permette di svagarsi e di distrarsi dalla nostra quotidianità.

Mi sento, quindi, di promuoverlo e di consigliarvelo se amate i thriller; quindi, in questo caso da non perdere, anche perché B. A. Paris è davvero brava come scrittrice.

Ed ora è giunto il momento di proporre l’incipit:

“Avverto lo spostamento d’aria sotto le narici un millisecondo prima che qualcosa – uno spesso nastro adesivo – mi tappi la bocca, soffocando il grido che stavo per lanciare. Apro di scatto gli occhi. Una sagoma scura è china sul mio letto.

Mi percorre una scarica di adrenalina. Muoviti! Prendi il coltello! Ma, non appena alzo il braccio verso il cuscino, una mano mi prende il polso e lo immobilizza. Quando mi sollevano di peso dal letto mi metto a scalciare. È tutto inutile, perché i miei piedi urtano solo aria. Cerco di concentrarmi, però la mia mente gira a vuoto. Perché mi sono addormentata? Me lo sarei dovuta aspettare.

 

Mi tirano le braccia dietro la schiena per legarmi i polsi. Quando cerco di divincolarmi, mi calano sulla testa un cappuccio stretto, di stoffa ruvida, che mi manda subito nel panico. No, Amélie. Rimani calma. Sai di cosa si tratta…”

Trama

Adesso. Amélie si sveglia in una stanza buia. Non sa dove sia né come sia arrivata lì. Probabilmente è stata drogata, ipotesi confermata da un dolore pulsante alla testa. Prova ad aprire la porta, ma è chiusa a chiave. Si arrende all’evidenza. È stata rapita. Ed è allora che tira un sospiro di sollievo. Perché una cosa è certa: è più al sicuro qui che a casa sua…

Prima. Dopo la morte del padre, Amélie si trasferisce a Londra per cercare un impiego che le permetta di mantenersi e di studiare alla facoltà di legge. Invece trova Ned Hawthorpe. Colto, affascinante e ricchissimo, Ned le fa un’offerta che potrebbe risolvere tutti i suoi problemi economici: diventare sua moglie, ma solo per un mese. Poi divorzieranno e ognuno andrà per la propria strada. È una proposta insolita, eppure allettante. Amélie accetta. Si renderà conto troppo tardi che quel mese è soltanto l’inizio…

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