Ma tu sei felice?

Titolo: Ma tu sei felice?

Autore: Federico Baccomo

Editore: Solferino Libri

Pagine: 207

Prezzo: € 16,50

Uscita: 4 aprile 2019

Recensione

“Ma tu sei felice?” è un libro molto, molto originale e particolare per vari motivi. Al suo interno non esiste la divisione in capitoli ed è tutto un fiume in piena di dialoghi tra i due protagonisti Vincenzo e Saverio, la cui chiacchierata parte, appunto, dalla frase che dà il titolo al romanzo.

Quattro parole che fanno scaturire uno scambio di idee ed una conversazione che riguarda i temi della loro vita di tutti i giorni, su aneddoti e curiosità che hanno al centro anche persone a loro vicine, come per esempio Giulio il figlio di Vincenzo. Il tutto è ambientato a Milano e nelle prime pagine mi sono entusiasmato perché vengono citate delle zone che conosco bene e quindi mi sono sentito coinvolto maggiormente.

I dialoghi sono quindi il punto forte del libro e rendono tutto molto frizzante, vivace e anche molto movimentato, frenetico dal mio punto di vista.

Il tempo per loro scorre piacevolmente ascoltandosi a vicenda e commentando le loro esternazioni.
Tra gli argomenti è molto gettonato anche quello del sesso che viene argomentato più volte.

La scrittura di Federico Baccomo è sicuramente scorrevole e sciolta, schietta e senza freni, con qualche parola colorita. Lo definirei un libro quasi “teatrale”.

Lo si legge a volte sorridendo, altre volte rimanendo attoniti, altre volte invece si pensa a come noi avremmo reagito o se, per caso, quelle situazioni  potrebbero riguardare anche la nostra vita.

Un libro molto brillante, scintillante, ma nonostante ciò non mi ha convinto al cento per cento, infatti mi fermerò a riflettere su cosa in particolare non mi ha soddisfatto lasciandomi perplesso.

La conversazione tra i due uomini risulta ogni tanto molto leggera, mentre in altri momenti più intima e personale. A volte capita di perdere un po’ il filo della narrazione, non sempre è facile seguire il discorso interamente, forse perché non si è abituati a questo genere di romanzo fatto quasi esclusivamente di dialoghi, di battute e di commenti.

La lettura ci accompagna per qualche ora e ci intrattiene provocando diversi tipi di emozioni e sensazioni.

Credo che un libro di questo genere, sia per il discorso dell’abbondanza di dialoghi, sia per la sua naturalezza nel modo di raccontare ed affrontare i vari argomenti, divida il pubblico dei suoi lettori. Sicuramente ci saranno quelli che lo adoreranno alla follia e quelli, invece, a cui non piacerà e ne resteranno irritati e lo troveranno anche noioso e ripetitivo. Quindi non è un libro per tutti, ma occorre una grande dose di ironia, di leggerezza, restando solo spettatori della chiacchierata tra Vincenzo e Saverio.

C’è comunque da sottolineare la grande bravura di Federico Baccomo perché penso sia una bella prova di scrittura, non facile, che quindi dimostra le sue abili capacità nella stesura di una romanzo di questo genere.

“Seduti al tavolino all’aperto di un bar, due uomini parlano”

Trama

Tutto comincia con una domanda: Ma tu sei felice? È l’inizio di un dialogo all’apparenza ordinario, quello tra Vincenzo e Saverio, due amici seduti al tavolino di un bar per il classico aperitivo. Vincenzo ha un problema che riguarda suo figlio: un incidente con un compagno di classe, una maestra indelicata, un colloquio imbarazzante.

Saverio ha un dilemma più immediato: la sua dieta iperproteica funzionerà davvero? Entrambi sono presi dall’epica di una quotidianità le cui tappe obbligate prevedono di prendersi cura della famiglia, sopravvivere al lavoro, arrivare a fine mese, oltre naturalmente a mentire, tradire, imbrogliare.

Vincenzo e Saverio, insomma, sono tutti noi. Nel botta e risposta trascinante che questo romanzo mette in scena, ci appassioniamo ai colpi di teatro delle loro vite, e nelle loro vicissitudini di umanissimi antieroi riconosciamo le nostre. Ma le cose, nella letteratura come nella realtà, non sono mai come sembrano.

Federico Baccomo si diverte a ribaltare i luoghi comuni e a giocare con le nostre aspettative di lettori, in un romanzo diverso da ogni altro. Un dialogo perturbante, comico, insensato, commovente: come la vita. Una moderna, irresistibile commedia dell’assurdo.

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Comments

  • anna paola maga

    Ottobre 5, 2019 at 12:10
    Reply

    ............. titolo con una ........... bella domanda !!!! penso comunque sia da leggere

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