Extrema ratio – Il commissario Incantalupo

Titolo: Extrema ratio – Il commissario Incantalupo

Autore: Paolo Domenico Montaldo

Editore: Yowras Editrice

Pagine: 208

Prezzo: € 12,00

Uscita: 28 settembre 2022

Recensione

Ed eccomi giunto, con grande curiosità, alla nona indagine de “Il commissario Incantalupo”, come sempre scritta da Paolo Domenico Montaldo e pubblicata da “Yowras Editrice”.

Questa volta il titolo è “Extrema ratio” e ha al centro della storia il viaggio di nozze di Armando Incantalupo con Marianna Morando (sovrintendente del commissariato). Ora divideranno la loro vita 24 ore su 24 tra lavoro e casa.

Dopo essersi sposati, per la loro gioia, oltre a quella di parenti, amici e di noi lettori, affrontano il viaggio di nozze in Liguria. Ma può essere per loro due un momento tranquillo da passare lontano dal lavoro? Ovviamente no, infatti accade un po’ di tutto e, quindi, anche un delitto dopo l’altro che movimentano il loro soggiorno sul posto in cui hanno deciso di recarsi.

Con la sua solita penna molto scorrevole e anche carica di momenti ironici, Paolo Domenico Montaldo ci intrattiene con questa nona indagine, ricca di colpi di scena e con un ritmo molto ben gradito e congeniato.

Marianna Morando dimostra, per l’ennesima volta, la sua grande crescita caratteriale e professionale, specialmente se pensiamo alle prime indagini. La donna è assolutamente brava e capace, sia nel suo lavoro, ma anche nella vita privata e, secondo me, è il personaggio che maggiormente si è evoluto e cresciuto positivamente nel corso dei vari libri, oltre ad essere colei che è migliorata davvero tanto.

Durante questa indagine, anche se è ambientata sul luogo del loro viaggio di nozze, compare pure Santini, il vice, un personaggio tanto amato.

Inoltre ci sono alcune scene che fanno sorridere molto, specialmente per le risposte date da Incantalupo e da Marianna ai vari personaggi con cui vengono in contatto sul posto, compresi quelli del commissariato del luogo. Memorabile, secondo me, la scena ambientata al ristorante, che non vi anticipo, ma che vi invito a leggere.

Devo ammettere che anche questa volta mi sono divertito e svagato parecchio durante la lettura della nuova storia del commissario Incantalupo, l’ho trovata ricca di particolari, di momenti seri e ironici.

Inoltre, come sempre, è un’indagine che riesce a coinvolgere pure noi lettori. Infatti, tutto è parecchio avvincente, carico di passaggi da segnare ed è bello continuare a seguire la crescita dei personaggi, le loro vicissitudini e la loro quotidianità.

Come ogni volta vi invito a non perdere questa “saga gialla” perché ve ne innamorerete e non potrete più farne a meno. Infatti, sono curiosissimo di scoprire che cosa accadrà dopo questa indagine, ora che sono sposati, se cambierà qualcosa, magari in ambito lavorativo o nella loro vita da marito e moglie, se gli equilibri si romperanno o se miglioreranno.

Qui sotto, come sempre, vi lascio l’incipit:

“Quello che ricordava di tutta quella giornata era l’attimo nel quale aveva sentito lo sguardo di Santini su di sé. Quello lo ricordava molto bene, ma il resto, tutto quel tempo così lungo e importante per ogni essere umano, quel momento così pieno di gente e di parole, quel momento nel quale lui e Marianna Morando, sovrintendente della Polizia di Stato, si erano sposati, ecco quello era un vago ricordo, un sentore di qualcosa che era passato fra strette di mano, camminate dentro la chiesa, occhi che lo squadravano come se fosse stato un serial killer, le domande, le parole, lui che rispondeva, suo padre che lo guardava dalla prima fila e lui che sentiva quegli occhi e si ritrovava addosso quel sorriso anche se non poteva vederlo…”

Trama

Il mese di maggio è arrivato nella città sabauda e pedemontana. Il commissario Armando Incantalupo e la sovrintendente Marianna Morando finalmente convolano a giuste nozze. Ben presto, quella che sembra una tranquilla luna di miele per i due sposini si trasforma in un’indagine che non ha nulla di semplice.

Prima osteggiati e poi corteggiati dalle forze dell’ordine locali, Marianna e Armando diventano le celebrità del posto e fanno la conoscenza con tutta una serie di personaggi contraddistinti da attività nebulose e da legami indissolubili. Fritto misto a volontà, sciacchetrà e altre leccornie tipiche della zona si alternano agli interrogatori e alle ricerche per dipanare una matassa intricata come le reti che i pescatori gettano di notte alla luce delle lampare.

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