Intervista all’illustratore: Mastrobaldo (Daniele Baldoni)

Buongiorno a tutti !!!

L’ospite dell’intervista di oggi è un illustratore: Mastrobaldo (Daniele Baldoni) che si è occupato tra gli altri del libro “Fol” di Anna Smith edito “La Strada per Babilonia.

Biografia

Mastrobaldo (Daniele Baldoni) nasce lungo le sponde del Lago Trasimeno nel 1983.                                                     Viene rapito dal fascino dei colori all’età di 3 anni.                                                                                                                        Si laurea in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Perugia e prosegue gli studi artistici frequentando il Master in Cartoon Animation presso lo IED di Roma.

Ama il cinema di animazione e in modo particolare la stop-motion, passione che lo porta a frequentare vari corsi con professionisti italiani del settore.

Dopo aver passato anni a popolare il suo mondo di storie e personaggi romantici, a tratti cinici e dagli animi malinconici, tenuti chiusi per lungo tempo nel cassetto, decide un bel giorno di lasciarli liberi di scorrazzare per il mondo.

 Intervista

1 – Come è nata la tua passione per la grafica e da quanto pratichi questo lavoro?

Credo di essere nato con i colori in mano. La mia prima illustrazione, ispirata ad un racconto, risale ai tre anni, quando disegnai il re che voleva la luna e per raggiungerla si arrampicò su una lunga scala a pioli. Ovviamente ero all’oscuro di cosa volesse dire illustrare, ma quando mi viene posta una domanda simile, mi piace sempre dire che tutto ha avuto inizio da un re che voleva la luna.

Il lavoro come illustratore, a tutti gli effetti, ha mosso i primi passi recentemente, all’inizio di questa pandemia grazie ad un’amica che mi ha spronato ad uscire fuori dal mio guscio.

2 – Come vi siete organizzati tu e Anna per la stesura e le illustrazioni di “Fol”?

E’ stato tutto molto semplice e naturale. Come se già ci conoscessimo da tempo. Anna mi dava i testi ed era curioso scoprire come le mie idee combaciassero con quello che lei aveva in mente.

3 – Come si svolge il tuo lavoro, quali sono le varie tappe?

Se non si tratta di storie scritte da me, prima di tutto, deve piacermi la storia. Solo se i personaggi hanno un feeling con me, possono avere accesso al mio mondo. Se riesco ad immedesimarmi nei protagonisti, nella loro vicenda, se leggendo la loro storia già me li immagino, vuol dire che posso sedermi e dare loro un volto. Solo dopo questo, il loro e il mio mondo, possono prendere vita.

4 – Quanto tempo ci vuole, in genere, per illustrare una copertina?

Non c’è un tempo predefinito. E’ tutta una questione di ispirazione e di quello che si vuol far trapelare dalla copertina. Spesso, già nel momento di scrittura del testo, la copertina inizia a prendere forma.

5 – Quale materiale usi per il tuo lavoro e in quale momento della giornata preferisci svolgerlo?

Quando si ha una passione, penso non ci sia un momento migliore rispetto ad un altro per dar forma alle idee. Per quanto mi riguarda, credo che più che il momento giusto, sia importante il luogo giusto. Quando sono nel mio studio, tra le mie cose, con il mio computer, i miei fogli, pastelli, acquerelli e pennelli, ogni momento è buono per dar vita ad un nuovo mondo

6 – Oltre alle illustrazioni quali passioni hai?

Accanto all’illustrazione ho la passione per la scrittura. Anche questa, come l’illustrazione è uscita allo scoperto di recente, ma racconti e personaggi stavano chiusi in un cassetto da più di 13 anni. Solo lo scorso Dicembre è uscito il mio primo libro per bambini “La lumaca e la Chiocciola”, in alta leggibilità e in doppia lingua (italiano-inglese). E’ stato davvero emozionante, dopo tanto tempo, essere riuscito a far confluire queste due passioni in un unico prodotto editoriale. In questo momento sto lavorando ad altri racconti miei che presto avranno un volto.

7 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?

Romantico-Sognatore, tenace, a volte malinconico.

8 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto sul tuo lavoro?

Di aneddoti ce ne sono molti, ma il più curioso credo sia risalente alla scorsa estate, quando sul treno per Milano, per andare a conoscere la mia editrice, tirai fuori dalla valigia la versione tridimensionale della chiocciola protagonista del mio racconto e la misi sul bordo del finestrino per paura che in valigia si rovinasse, ma feci credere alla signora di fronte a me che volevo solo farle vedere il panorama.

9 – Di quale libro ti sarebbe piaciuto illustrare la copertina?

Ce ne sono tanti, dal Piccolo Principe a Pinocchio, a tutte le fiabe di Andersen, ma forse Alice ne paese delle meraviglie è il romanzo che potrebbe maggiormente dar sfogo alla mia fantasia.

10 – Infine una curiosità: qual è stato l’ultimo libro che hai comprato e/o letto?

L’ultimo libro che ho comprato è stato Frankenstein in un’edizione speciale, ma in questo momento sto leggendo Le avventure di Jim Bottone di Michael Ende.

Ti ringrazio di aver partecipato all’intervista

Ciao

Gabrio

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