La mia esperienza con gli audiolibri

La mia esperienza con gli audiolibri

Era da tempo che ne sentivo parlare e la mia curiosità intanto aumentava, giorno dopo giorno.

Ho deciso, quindi, che era giunto il momento di  provare gli audiolibri e ciò grazie ad Emons Edizioni che me ne ha gentilmente inviati ben due, scelti da me, tra quelli presenti nel loro ampio e variegato catalogo.

Uno è un romanzo:

“Divorare il cielo” di Paolo Giordano

letto dall’attrice Alba Rohrwacher

della durata di 13 ore e 50 minuti

In formato CD MP3

Mentre l’altro è un thriller :

“Dentro l’acqua” di Paula Hawkins

letto in questo caso da Carolina Crescentini con Riccardo Bocci, Liliana Bottone, Giusy Frallonardo e Viola Graziosi

della durata di 11 ore 8 minuti

In formato digitale scaricato dalla loro app

Inizialmente, ammetto, che non è stato facile approcciarmi a questa novità, in quando occorre allenare bene l’udito e cercare di porre più attenzione del solito. Ma, man mano che procedevo con l’ascolto, mi sono lasciato andare, conquistato dalla narrazione e, come per magia, mi sono isolato dal resto del mondo entrando, finalmente, in una nuova dimensione.

Gli audiolibri sono assolutamente molto comodi, infatti, li ho testati mentre andavo in giro, o prima di addormentarmi (mi hanno regalato momenti piacevoli e di assoluto relax) oppure quando ero in palestra sulla cyclette o sull’ellittica prima dell’allenamento. Oppure possono essere usati mentre si è in auto, in vivavoce o con le cuffie se si passeggeri, specialmente da chi, come me, soffre a leggere su questo mezzo perché gli provoca la nausea.

Oltre ad un romanzo ho scelto anche un thriller perché ero curioso dell’effetto che faceva sentire leggere un libro di questo genere, se ci si distraeva di più o se, invece, si veniva catturati dalle varie voci narranti. Ebbene mi ha conquistato e trascinato nella narrazione.

Forse con “Dentro l’acqua” ho avuto una difficoltà maggiore e mi sono gustato meglio il libro di Paolo Giordano, perché nel thriller occorre, a mio avviso, una maggior attenzione per comprendere meglio i vari dettagli durante lo svolgimento delle varie azioni e cercare di intuire la storia.

Ho dedicato agli audiolibri non più di 20 minuti per volta e penso sia, per me, il tempo giusto per godermi pienamente la storia e per porre la giusta attenzione, oltre a farmi conquistare dalla voce narrante.

L’audiolibro è veramente molto comodo perché è possibile averlo sempre con sé, a portata di mano e di orecchio, dato che lo si può scaricare sul cellulare o su un altro dispositivo. Inoltre, ascoltandolo, è come una coccola che ci si concede.

Dopo questa mia prima esperienza ho deciso che avrò sempre con me un romanzo o un thriller in formato audiolibro, pur dando la precedenza ai libri cartacei che restano sempre la mia prima scelta.

Gli audiolibri sono un’ottima compagnia specialmente fuori casa, quando si è in movimento, oppure quando, purtroppo, si dimentica a casa il libro cartaceo.

In conclusione, consiglio a tutti voi di provare questo nuovo modo di “lettura”, almeno per curiosità e penso che vi organizzerete anche voi come me, terrete sempre un audiolibro con voi.

 

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