Ciao lettrici e lettori,
da oggi trovate, qui sul blog, una grande novità. Infatti partono le interviste ai componenti del progetto “Ragazzi tra le pagine”, di cui faccio parte e che trovate su Instagram dove, ogni mese, proponiamo un libro, una novità, da leggere insieme a noi.
Inizio questa settimana con l’intervista a Ida Basile. Il suo nome social è Ida Basile Editor
Intervista
1 – Iniziamo con una tua breve presentazione: di dove sei, che cosa fai nella vita ecc.
Sono Ida Basile, napoletana, e nella vita mi occupo di libri, leggendoli e occupandomi di editing.
2 – Come ti descriveresti con tre aggettivi?
Esuberante, buffa, irregolare (in senso buono)
3 – Ci racconti qualcosa della tua attività di editor?
L’editor è quella mano invisibile che aiuta il romanzo a raggiungere la sua versione migliore. Ho scelto questo tipo particolare di carriera per la voglia di lavorare a contatto con le persone e con i loro sogni. Quello dell’editor è un mestiere che richiede tanta cura e una forte propensione all’attività maieutica ̶ talvolta, anche al compromesso.
Mi piace valorizzare le idee e il lavoro altrui, mi piace trasformare le fragilità di una narrazione in punti di forza. Non perché la mia mano invisibile sia anche santa, beninteso, quanto perché si tratta di attingere al potenziale segreto di una storia e, quindi, è un lavoro che inizia e finisce con gli autori stessi, che spesso credono l’editing sia solo apostrofi sistemati e congiuntivi corretti e invece si ritrovano a vivere un vero e proprio itinerario intimo nel cuore della loro stessa scrittura.
4 – Quale altro sogno vorresti realizzare riguardante i libri?
Un giorno vorrei aprire un marchio editoriale tutto mio. Spero di sentirmi abbastanza pronta da intraprendere questa nuova sfida!
5 – Di solito quando preferisci leggere? Sottolinei mentre leggi? Cosa usi come segnalibro? La tua libreria è ordinata secondo quale criterio?
Non ho un momento preferito, leggo perché non posso farne a meno e questo è un aspetto che caratterizza ogni momento libero della mia giornata. Se non vedo una finestra di lettura, cerco di crearmene una. Non sottolineo, o meglio, tendo a farlo con i saggi di mitologia classica perché è un amore studentesco, quasi professionale. Come segnalibro uso quello che capita anche se molti me li ha fatti la mia amica Federica, di SecondHand Nature.
La mia libreria, come me, non è ordinata. Ci ho provato ma in fondo, è un po’ come la vita: non tutto accade con una certa linearità e dunque, chi sono io per regolarizzare l’irregolarizzabile?
6 – Quale genere di lettura preferisci? Compri libri usati? Classifica di preferenza tra cartaceo, ebook, audiolibro?
Mia madre mi metteva a letto con i libri sui miti greci, e le favole nella loro versione originale. La mia visione nell’adolescenza si è spostata verso i fantasy, un genere che si sta rendendo sempre più elaborato ed è lì che riverso spesso tutto il mio amore, anche se sono una lettrice piuttosto onnivora. Quest’estate, per esempio, ho divorato thriller, forse perché sentivo il bisogno di imparare a gestire le attese. I libri usati non mi disturbano affatto, non preferisco gli e-book e mal tollero gli audiolibri, ma solo perché sento che innalzano un muro tra me e la narrazione. Non amo le voci narranti.
7 – Oltre alla lettura hai altre passioni e hobby?
I telefilm e la cucina, gli anime, i videogiochi e i film datati; i giochi di società e quelli di carte.
8 – Ci puoi raccontare, se c’è, un aneddoto come book blogger e editor?
Nessun aneddoto in particolare, ma a volte mi è capitato di unire l’amore per i libri ad altre passioni. Così, presentando un libro che si chiama ‘L’ultima mano di burraco’, di Serena Venditto, sono riuscita a inserirmi in un torneo organizzato. Ancora non so se giocare sia stato un pretesto per parlare del libro o viceversa. Fatto sta che però le vecchiette erano agguerritissime e allenate. Ho perso malamente.
Ah, ma c’è anche un altro aneddoto, da bookblogger. Anni e anni fa, ormai, intervistai sul sito di ReadEat un blogger che si dimostrò davvero molto disponibile e gentile. Ad oggi, quel blogger mi ha fatto dieci domande interessanti a cui sto rispondendo.
9 – Quali sono i tuoi autori e libri preferiti: puoi citarmene un paio?
Solo un paio?
Dunque: Marion Zimmer Bradley, per la sua capacità di creare un filo rosso in grado di unire epoche diverse, mondi diversi e personaggi diversi. Tutti la conoscono ormai per Le Nebbie di Avalon, ma suggerisco di partire da Le luci di Atlantide; Stephen King, perché se ripenso a Mucchio d’Ossa – libro preferito in assoluto – non riesco ancora a guardare serenamente un lago, a distanza di vent’anni circa; Anne Rice, per la profonda conoscenza storica che immette nei suoi scritti e per L’ora delle streghe, che credo sia il suo capolavoro; La Rowling, per la coerenza narrativa squisita che unisce tutti e sette i libri di Harry Potter.
10 – Infine una curiosità: qual è stato il tuo ultimo libro che hai comprato e/o letto?
Sto finendo di leggere Bugiarda, di Sarah Naughton, edito DeA Planeta, che è l’ultimo libro comprato, e poi leggerò Il suggeritore. L’ho detto, estate thriller!
Grazie di aver risposto alle mie domande
A presto !!!
Gabrio