Pietre sparse

Titolo: Pietre sparse

Autrice: Chiara Fracasso

Editore: Augh! Edizioni

Collana: Frecce

Pagine: 234

Prezzo: € 15,00

Uscita: aprile 2021

Recensione

Chiara Fracasso, nata a Trieste nel 1976, ci propone il suo primo romanzo intitolato “Pietre sparse”, firmato “Augh! Edizioni”.

La storia ha per protagonisti due ragazzi, Nicola e Giuliana, parecchio diversi, sia caratterialmente, che per ceto sociale, ma molto vicini l’uno all’altra. Durante la lettura si assiste ad una serie di avvenimenti, specialmente tra loro due, come per esempio un avvinarsi ed un allontanarsi e ciò rende tutto molto appassionante ed avvincente.

Quarta di copertina:

“L’incessante movimento dell’acqua salata portava via le miserie di entrambi, le risacche e le onde che sbattevano con forza sulla scogliera alta facevano scomparire nelle proprie profondità paura, dolore, odio e botte.”

L’autrice, a mio parere, è assai brava a descrivere e a raccontare le varie scene e i diversi passaggi, oltre ai caratteri dei personaggi, riesce a rendere tutto molto reale. Qualche momento, forse, è leggermente prevedibile, ma altri, invece, sono dei piccoli colpi di scena che ci intrattengono e tengono viva la nostra attenzione.

Il ritmo è assolutamente piacevole, pur non essendo eccessivo, come del resto tutto il libro. Alcuni personaggi ruotano intorno a Nicola e a Giuliana, come per esempio Massimo Caracciolo che, con il suo modo di essere e di agire, riesce a dare vita ad una figura antipatica ed arrogante che ben ci sta in una storia.

La caratteristica di Giuliana, seppur non piacevole, è la sua mano alla quale mancano delle dita, ma leggendo “Pietre sparse” capirete e avrete maggiori dettegli ed informazioni al riguardo. Tutto, infatti, è narrato, secondo me, con grande attenzione, delicatezza, molta bravura e precisione.

Al centro della storia troviamo, sicuramente, l’amicizia e l’amore (con alti e bassi) dei due ragazzi protagonisti di questo romanzo che ha il suo fascino per vari motivi. Il lettore, indubbiamente, si appassiona e si incuriosisce alla vicenda, legge con attenzione si chiede come si concluderà, in particolare, il rapporto tra Nicola e Giuliana. Le vicissitudini che i due giovani devono affrontare nel libro di Chiara Fracasso sono diverse e, inoltre, molte sono pure le tematiche che vengono proposte ai lettori.

“Pietre sparse” è  limpido, forte ed  arriva a noi coinvolgendoci con interesse, provocandoci diverse reazioni. Infatti, ci si arrabbia, si sorride, si spera, si soffre, si dubita e tanto altro ancora. I sentimenti che si risvegliano durante la lettura sono, quindi, di vario genere.

Questo romanzo colpisce la nostra attenzione già dalla copertina, per poi catturarci capitolo, dopo capitolo. Tutto è appassionante e devo ammettere che l’autrice ha dato vita a due protagonisti indimenticabili e carismatici che riescono a conquistare i lettori, tanto da affezionarsi alle loro problematiche, ai loro avvenimenti, restando incollati alle pagine con affetto.

Se, quindi, avete voglia di tuffarvi in una storia nuova, fresca, forte e ricca di emozioni, allora “Pietre sparse” di Chiara Fracasso fa al caso vostro.

Per convincervi vi propongo anche l’incipit del romanzo:

“Si lasciò cadere poggiando la schiena stanca contro il muro a secco. L’acqua bagnava il selciato, aveva freddo e non sapeva con certezza dove si trovasse ma sentiva in lontananza il ritmo delle onde del mare che colpivano la scogliera. Era terrorizzato, eppure ritrovarsi al buio in mezzo alle pietre ricoperte di rovi era meno spaventoso che restare a casa.

La scuola era appena finita anche se il caldo stentava ad arrivare, un giugno così fresco non se lo ricordavano neppure i vecchi. Si passò la mano sullo zigomo, il dolore pulsava ma per fortuna non c’erano ferite aperte e se la sarebbe cavata senza cicatrici. Aveva lasciato sua madre e sua sorella da sole con quello lì che era di sicuro ubriaco. Dopo essere riuscito a liberarsi dalla sua presa e dai suoi calci, era scappato via seguito solo da Jimmy, un randagio che aveva adottato qualche anno prima e che lo seguiva dappertutto. Sembrava un pastore tedesco ma era solo un bastardo, non si sarebbe mai potuto permettere un cane di razza, non aveva certo soldi da buttare per comperare animali…”

 Trama

È l’estate del 1989: Giuliana e Nicola, quattordicenni, stringono una profonda amicizia. Di lì a poco vivranno sulla propria pelle le contraddizioni della Puglia dell’epoca. Lo sviluppo del settore turistico è agli inizi e l’industria tessile fronteggia la concorrenza dei mercati esteri puntando sullo sfruttamento della manodopera femminile e minorile. Giuliana proviene da una famiglia benestante, vive in una masseria antica con i genitori e il nonno Alfonso e ha una malformazione alla mano destra che le provoca continui dolori.

Le ferite di Nicola sono d’altro genere: figlio di un uomo violento, abita insieme alla sorella Luisa e alla madre Angela in una casa popolare. Ce la mette tutta per stare lontano dai guai e da Massimo Caracciolo, il boss del paese, che lo vorrebbe fra i suoi scagnozzi. I due ragazzi trovano nell’amicizia un riparo dalle difficoltà. Giuliana legge delle storie per Nicola mentre lui, per lenire il suo dolore, le massaggia il braccio con dell’olio caldo. A mettere alla prova la maturità dei loro sentimenti, un episodio che segna un crocevia nelle rispettive esistenze.

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